La dacriocistorinostomia è la procedura chirurgica di elezione in presenza di una ostruzione cronica e completa del dotto nasolacrimale. Consiste nel creare un nuovo dotto di drenaggio per ristabilire la corretta comunicazione tra il sacco lacrimale e le fosse nasali.
In questi casi, il paziente soffre di lacrimazione ed irritazione continui.
Si tratta di una procedura ambulatoriale, che si svolge in anestesia locale e sedazione o in rari casi anestesia generale. Il paziente viene solitamente dimesso il giorno stesso dell'intervento.
Pre-operatorio
In generale, prima dell'intervento, si procederà come segue:
- Esame oftalmologico completo ed esame dell'area palpebrale e perioculare.
- Sondaggio del dotto lacrimale: questa procedura viene eseguita iniettando una soluzione salina nel dotto lacrimale per individuare l'area in cui si trova l'ostruzione.
- Dacrioscintigrafia, che consiste nell'erogare una goccia di tracciante nell’occhio e nell’identificare il suo percorso attraverso l’imaging con una gamma camera. Viene effettuata solo in alcune occasioni.
Intervento
La dacriocistorinostomia è un intervento di ricanalizzazione. Durante la chirurgia viene inserito temporaneamente nel dotto lacrimale una sonda di silicone che previene ri-ostruzioni precoci, garantendo così il corretto drenaggio delle lacrime al termine del periodo post-operatorio. Questa sonda deve essere tenuta in sede per 4-6 settimane, anche se questo periodo può variare a seconda del paziente e dei criteri dello specialista.
Esistono diverse tecniche di dacriocistorinostomia, a seconda dell'accesso o della tecnologia utilizzata, ognuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi, motivo per cui ogni caso deve essere valutato individualmente e deve essere effettuato un trattamento personalizzato:
- La dacriocistorinostomia laser è l'intervento più semplice, con minime ripercussioni fisiche per il paziente. Viene utilizzata una fibra ottica a contatto con la parete interna del sacco lacrimale, per eseguire successivamente una serie di impatti laser che facilitano la formazione del nuovo dotto. È considerata una tecnica innovativa, in quanto non produce cicatrici.
- La dacriocistorinostomia per via esterna è la tecnica classica, con una piccola e impercettibile incisione sulla pelle alla base del naso o della palpebra inferiore.
- Dacriocistorinostomia per via interna (endonasale), l'intervento viene eseguito per via endoscopica attraverso il naso. Questa tecnica presenta diversi vantaggi, in quanto evita di praticare incisioni sulla pelle, e consente di trattare anche altre patologie nasali come sinusiti, polipi, ecc.
Post-operatorio
Dopo l'intervento, l'occhio del paziente operato verrà bendato per circa 24 ore.
Il paziente continuerà a seguire un trattamento antibiotico e antinfiammatorio topico. Verrà fissato un controllo dopo 1, 4 e 12 settimane, per monitorare l'evoluzione della guarigione e la permeabilità del dotto lacrimale.
Nei primi giorni, soprattutto nelle prime 72 ore dopo l'intervento, è possibile avere la sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio, arrossamento e lacrimazione persistente.
I risultati si apprezzano circa due mesi dopo l'intervento.
Domande frequenti
Questo trattamento è indicato per i pazienti con lacrimazione intensa o ripetute infezioni del sacco lacrimale.
In genere le complicanze sono minime: ematomi, edemi, gonfiore si risolvono spontaneamente in pochi giorni. È frequente il verificarsi di piccole emorragie nasali.
Molto raramente, si possono manifestare emorragie nasali di maggior entità, tali da richiedere un tamponamento nasale.
Questo trattamento è efficace nella maggior parte dei casi, producendo una significativa riduzione dei sintomi del paziente, nonché una riduzione o la scomparsa dell’eccessiva lacrimazione oculare. Tuttavia, è necessario tenere conto della situazione individuale di ciascun paziente.
È necessario valutare l'opzione migliore per ogni paziente. La dacriocistorinostomia esterna è ancora la più utilizzata; nonostante la necessità di un'incisione, ha un'alta percentuale di successo, con oltre il 90% dei casi in cui viene raggiunto il risultato atteso.
Il 90% dei casi di dacriocistorinostomia esterna ha successo, così come il 60% delle procedure di dacriocistorinostomia laser. Tuttavia, bisogna tenere presente che nessun intervento chirurgico offre risultati assolutamente garantiti.
In caso di fallimento del primo intervento, si può ripetere l'operazione.